PROGETTO + API NEL PARCO RE CIT - Comune di Savigliano (CN)

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PROGETTO + API NEL PARCO RE CIT

 

PROGETTO + API NEL PARCO RE CIT

 

Grazie alla bella iniziativa promossa dalla Fondazione CRC di Cuneo e dalla Fondazione Agrion, e rivolta ai vari comuni della provincia di Cuneo, l’area lungo Maira denominata “Parco Re Cit” in via Sanità, avrà nuovamente una piccola oasi fiorita per le api e altri insetti impollinatori.

Già la scorsa primavera si era proceduto con la semina di varie specie che avevano portato ad avere nei mesi di giugno e luglio una bellissima oasi di biodiversità.

 Nella giornata di giovedì 20 aprile, grazie all’intervento di Cesare Cravero, si è proceduto alla trinciatura, a una leggera erpicatura e alla successiva semina e rullatura, per avere sempre una composizione floristica il più varia possibile.

Fra le specie seminate: grano saraceno, lupinella, lino, facelia, trifoglio, erba medica, ginestrino, melitoto, sulla sgusciata e camelina.

Il parco Re Cit, ricordiamo, fu già oggetto di in più corposo recupero ambientale e rinaturalizzazione a inizio degli anni ’90, quando da deposito di materiali da demolizione e sfalci vegetali, grazie ad un sostanzioso contributo regionale e all’intervento della ditta Cogibit, fu trasformata in un parco ricco di piante e con panche e pannelli divulgativi dell’ecosistema fluviale, in particolare fu realizzata una difesa spondale con tecniche di ingegneria naturalistica.

Le api domestiche e selvatiche sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo, sono quindi fondamentali per l’ambiente e l’ecosistema: purtroppo rischiano di scomparire con danni incalcolabili.

Un invito quindi a tutti a creare piccole oasi fiorite, nei campi, nelle aiuole e sui terrazzi, ne guadagneremo tutti.

Se si ha un piccolo giardino o un grande terrazzo, ma anche su un balcone si può dedicare un angolo per una piccola oasi per fare felici le api e le farfalle.

In campagna, come abbellimento aziendale, invece lasciare qualche incolto, dove fioriscano papaveri, camomilla, trifogli, o creare boschetti nettariferi con tigli, ciliegi, meli selvatici.

L’invito per tutti è soprattutto a non sfalciare, almeno ad aprile e maggio, giardini e prati, perché non permette alle piante di andare a fiore, si perde tantissimo in biodiversità e in bellezza … non c’è confronto fra un classico prato all’inglese e un giardino pieno di fiori colorati.

Un bell’esempio è quanto fatto in piazza Gae Aulenti, nel centro di Milano, fra i grattacieli ci sono prati fioriti ricchi di biodiversità.

 

 

 

 

 

 


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