Conclusa l'esperienza di Bicincittà a Savigliano
Il 31 dicembre prossimo si concluderà l’esperienza di Bicincittà a Savigliano. Una decisione presa dal Comune a causa del numero sempre minore di utenti che utilizzano il servizio di bike sharing, in apparentemente controtendenza in un’epoca il cui la “sharing economy” sembra conquistare sempre più spazio e in una città che nel 2006 era stata fra le prime in Piemonte ad avviare questo tipo di servizio.
La decisione è dovuta al fatto che a Savigliano il bike sharing così com’era stato studiato 14 anni fa, ormai non funziona più.
Dopo che ad inizio 2018 si era già riscontrato un utilizzo molto ridotto di prelievi (una media di circa 5 prelievi al giorno, con 32 biciclette a disposizione – quindi neanche tutte le biciclette vengono utilizzate una volta al giorno), il monitoraggio effettuato nel corso del 2019 ha confermato una ulteriore riduzione dei prelievi ed un utilizzo di una parte molto ridotta dell’utenza (10 utenti hanno effettuato oltre l’80% dei prelievi).
Così com’è oggi questo servizio non è più sostenibile (anche perché ha un costo considerevole per il Comune) e/o appetibile.
Abbiamo quindi ipotizzato di sostituirlo con alternative quali il bike sharing free floating a flusso libero (tramite APP), come già funziona in altre città, o (od anche) l'utilizzo di bici a pedalata assistita.
Ci siamo confrontati con le esperienze di altri Comuni, già orientati su tali nuove opzioni, dopo aver abbandonato il servizio “modello bicincittà”. Ne abbiamo recepito una risultato negativo, tant’è che molti di questi comuni hanno avviato e già abbandonato tali nuove iniziative.
Ci siamo così orientati su prospettive che ci permettano di fornire, ad un costo minimo, le biciclette, disponibili presso una struttura dedicata (“CICLOTECA”), e/o di utilizzarle per visite turistiche della città.
L’iniziativa sarà messa a punto nei primi mesi del 2020, in modo da rendere disponibile alla cittadinanza il nuovo servizio nel corso della prossima primavera.