Stemma e Gonfalone della Città di Savigliano
Stemma e Gonfalone comunale della Città di Savigliano
Il Comune di Savigliano fin dai tempi della sua
partecipazione alla Lega Lombarda innalzò il gonfalone con
lo stemma guelfo della croce rossa in campo bianco. L' origine di
questo stemma è da attribuirsi ai crociati che lo assunsero
quando si recarono alla conquista dei luoghi santi. Nell'Archivio
Storico Comunale è possibile osservare alcune raffigurazioni
di questo antico stemma presenti in un registro contabile del 1366
e nel volume degli statuti, risalente alla metà del secolo
XV.
In seguito all'investitura dei tre quinti di Genola concessa da
Carlo Emanuele I, Savigliano ottenne il diritto di poter aggiungere
allo stemma la corona comitale.
Nel 1688 fu riconosciuto ufficialmente uno stemma con corona
comitale posta fra due rami, uno di quercia e uno di alloro riuniti
con un nastro sul quale era scritto "Fidelis deo et hominibus",
fedele a Dio e agli uomini. Le origini del motto risalgono al 1360
durante l'assedio alla Città ad opera dell'esercito di
Amedeo VI di Savoia. Savigliano scelse di continuare a combattere a
fianco degli Acaia, cui aveva giurato fedeltà, pagando una
prezzo molto alto: buona parte della città fu infatti
distrutta e saccheggiata.
Storia e descrizione dello Stemma Comunale
Fondato sotto l'egida del potente Comune di Asti
tra il XII e il XIII secolo, il Comune di Savigliano adottò
lo stemma guelfo della croce rossa in campo bianco, definito dalle
fonti "arma antichissima della citta". Dopo aver ottenuto dal duca
Carlo Emanuele I nel 1622 l'investitura del feudo comprendente i
tre quinti di Genola, la città fu autorizzata, dietro
pagamento di una tassa, a porre sul proprio gonfalone la corona
comitale.
Nel 1688 allo stemma furono aggiunti a sorreggere la corona
comitale due rami uno di quercia e uno di alloro, riuniti da un
nastro su cui era stato iscritto il motto "Fidelis deo et hominibus
- fedele a Dio e agli uomini". Secondo lo storico saviglianese
Casimiro Turletti l'origine del motto sarebbe da ricondursi
all'epoca dell'assedio alla città portato dall'esercito di
Amedeo VI di Savoia nel 1360. In tale frangente Savigliano e i suoi
abitanti rimasero strenuamente fedeli agli Acaia, cui avevano
giurato fedeltà nel 1320.