Gemellaggi
Il 15 luglio 1961 il Sindaco Comm. Ing. Marino presiede la seduta pubblica di Consiglio Comunale. Tra le cui deliberazioni iscritte all’ordine del giorno c’è il provvedimento nr. 75 avente per oggetto "Gemellaggio con la città greca di Pylos (Sfacteria)".
Su relazione dell’assessore Dotta, la delibera recita: "Nel quadro delle celebrazioni dell’Unità d’Italia è desiderio di quest’Amministrazione ricordare il prezioso apporto del grande figlio Santorre di Santa Rosa alla libertà e alla indipendenza della Patria, quale iniziatore del moto risorgimentale d’Italia, istituendo un diretto rapporto di simpatia e di ideale legame con la città greca di Pylos (Sfacteria) ove è caduto combattendo il Santa Rosa nel 1825 e ove è conservato il monumento eretto alla sua memoria dal filosofo francese Victor Cousin. ...
Il consiglio comunale con voti unanimi delibera di approvare il gemellaggio con la città greca di Pylos (Sfacteria) in armonia con i fini che si prefigge il Consilio dei Comuni di Europa, delegando al Sindaco l’incarico di prendere contatto con la Municipalità di Pylos e la Sezione Italiana del Consiglio dei Comuni d’Europa per la realizzazione dell’affratellamento".
La cerimonia di gemellaggio si è svolta alla presenza della delegazione ufficiale saviglianese nella città greca di Pylos il 29 luglio 1962 con la posa delle corone davanti alla stele marmorea che ricorda l’olocausto dell’Eroe che "a Sfacteria dorme" e il giuramento solenne di fraternità avvenuto nella piazza dei Tre Navarchi a Pylos alla presenza di duecento Sindaci locali.
Il 29 giugno 1963 i confratelli di Pylos ricambiano la visita. La delegazione ufficiale ricevuta presso la Sala Consiliare del Municipio dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Marino, assiste al conferimento della cittadinanza onoraria al Conte Santorre Derossi di Santa Rosa, pronipote dell’Eroe Filelleno.
La cerimonia del gemellaggio prevede l’inaugurazione della strada intitolata alla città di Pylos, l’inaugurazione della mostra del pittore Giacomo Gandi nel palazzo del Liceo e una funzione religiosa all’aperto in suffragio dei filelleni. Il giorno successivo in onore degli ospiti greci nella storica Abbazia di S. Pietro ha luogo un concerto corale-orchestrale "Stefano Tempia" diretto dal Don Virginio Belloni.
Il 22 settembre 1989 il Consiglio Comunale approva all’unaminità la deliberazione nr. 135 avente per oggetto "Gemellaggio tra il Comune di Savigliano ed il Comune di Mormanno".
Su relazione dell’ assessore Caterina Ugliengo, la delibera recita:
"La città di Savigliano conta fra i suoi residenti un nutrito numero di nativi di Mormanno, cittadina della Provincia di Cosenza. Il predetto Comune, nel corso di numerosi contatti con l’Assessorato alla Cultura, ha caldamente invitato l’Amministrazione a valutare la possibilità di un gemellaggio fra i due centri. La procedura è stata formalmente intrapresa dal Comune di Mormanno con l’adozione della deliberazione ... che sulle ragioni della proposta così si esprime: Considerato che il gemellaggio, mentre testimonia una realtà storica di emigrazione sud-nord, sancisce anche il vincolo di amicizia e di fratellanza tra le popolazioni dei due centri; Che inoltre esso, con la sua complessiva carica potenziale, può dispiegare benefici effetti anche in ordine all’incremento delle relazioni culturali e sociali favorendo gli scambi economici e lo sviluppo turistico;"
Il gemellaggio Savigliano-Mormanno assume pertanto anche un valore simbolico ed emblematico su un fenomeno sociale che anche nella nostra città ha avuto una notevole importanza e quindi un riconoscimento del contributo dato all’evoluzione della nostra città da tutte quelle persone che con la loro presenza, con il loro lavoro, con la loro storia culturale hanno arricchito la "Comunità saviglianese" diventando parte integrante di essa.
L’incontro tra la delegazione ufficiale dei Mormannesi e l’Amminastrazione, di Savigliano guidata dal Sindaco Remigio Galletto, avviene in Municipio sabato 7 ottobre 1989 con la partecipazione del gruppo folkloristico di Mormanno e la Corale Milanollo.
La discesa dei nostri amministratori con il gonfalone nella cittadina calabrese, accompagnati da numerosi normannesi residenti in Savigliano, ha luogo nei giorni dal 5 al 9 aprile 1990.
Il 27 Luglio 2000 il Consiglio Comunale approva all’unanimità la deliberazione nr. 57 avente per oggetto "Gemellaggio tra il Comune di Savigliano ed il Comune di Villa Maria (pr. Cordoba) della Repubblica Argentina".
Su relazione del Sindaco la delibera recita:
"L’esistenza di numerosissime famiglie di origine piemontese, tra cui molte proprio del nostro Comune, che vivono in Villa Maria (provincia di Cordoba - Argentina) ed in particolare i rapporti che le stesse hanno costantemente, nel corso degli anni, intrattenuto con i parenti qui residenti, suggeriscono l’opportunità di un più fattivo recupero di contatti con questi nostri compaesani che sono stati costretti in tempi passati ad emigrare oltre oceano per trovare lavoro, e migliorare conseguentemente il proprio tenore di vita ...
L’attuale Sindaco di Villa Maria, Eduardo L. Accastello, con lettera del 24 febbraio 2000 manifesta l’intenzione di un gemellaggio con la città di Savigliano con la seguente motivazione: "stringere legami di fraternità tra le comunità di Villa Maria e Savigliano, nella ricerca dello sviluppo di interessi comuni per entrambe le regioni. Questo progetto di integrazione trova le sue basi nella nostra storia che rimarca l’apporto degli immigrati italiani i quali predisposero la loro esperienza, il loro lavoro e il loro sforzo, condizioni che determinarono il progresso di questa zona. La corrente immigratoria italiana, che riuscì ad estrarre la ricchezza nascosta di queste terre, un tempo desolate, proveniva dalla Regione del Piemonte, L’Italia inviò un capitale inestimabile, di intelligenza , capacità, ed un esemplare volontà di lavoro".
La partenza della comitiva dei saviglianesi parte dall’aeroporto della Granda di Cuneo-Levaldigi il giorno giovedì 14 Novembre 2003.
Nel pomeriggio del giorno successivo i saviglianesi sono accolti a Cordoba dai "cugini" argentini ed accompagnati a Villa Maria, per entrare immediatamente nel vivo dei festeggiamenti del gemellaggio. La sera stessa infatti la delegazione viene accolta sulle note dell’inno nazionale argentino e di seguito l’inno nazionale italiano dal Concedo Deliberante presso la Sala de Sesion. Il giorno successivo, sabato 16 viene scoperto una scultura eretta a monumento raffigurante la fratellanza e firmato presso la Municipalidad l’atto ufficiale di gemellaggio con la presenza del Sindaco Sergio Soave, Intendente Martin Gill, Ministro de Gobierno Eduardo Accastello e il Consul de Italia en Cordoba Nicola di Tullio. La comitiva ufficiale saviglianese è costituita da : Sindaco Soave, Assessore Boglione, Consiglieri Ghione, Buttieri, Botta, Fissore, Ferracin. La permanenza a Villa Maria - tra feste, commemorazioni, inaugurazioni, folclore e cerimonie (si cita anche un torneo a golf organizzato per l’occasione, la visita all’Università, la S. Messa seguita dall’interramento della capsula del tempo con ricordi dei saviglianesi) - si protrarrà sino al martedì successivo.
Savigliano ricambia l’ospitalità ai confratelli villamariensi dal 1 al 4 ottobre 2004. Sabato 2 ottobre capeggiati dalla banda musicale, gonfalone e autorità municipale si assiste alla cerimonia dello scoprimento del monumento all’emigrante in piazzetta Villa Maria. Nel pomeriggio in Municipio, dopo l’ascolto degli inni nazionali, ha luogo la cerimonia con firma dei protocolli. I due giorni successivi sono dedicati ad incontri con le realtà culturali ed imprenditoriali saviglianesi. La delegazione ufficiale è composta dal neo Sindaco Nora Bedano Accastello, doctor Pilar Monesterolo, Ing. Mariana Guardia, Maria Fernanda Gili, prof. Rubèn Ruedi, Dr.a Mariè Soria de Ancarani, Prof. Lucia Ballatore.
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