Il Sentiero e il Cammino sul Maira - Comune di Savigliano (CN)

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Il Sentiero e il Cammino sul Maira

 

Il Sentiero

Il sentiero sul Maira è un’iniziativa turistica promossa dalla Compagnia del Buon Cammino e dagli otto comuni lambiti dal torrente Maira. Si tratta di un itinerario percorribile a piedi, a cavallo o in mountain bike, completo di segnaletica relativa al percorso e all’ambiente naturale attraversato, che da Racconigi conduce fino a Villar San Costanzo, toccando i comuni di Cavallerleone, Cavallermaggiore, Savigliano, Vottignasco, Villafalletto e Busca.

Nel tratto del sentiero che costeggia Savigliano, l’ambiente presenta un assetto vegetazionale alternativo alla dominanza delle colture agricole dei terreni circostanti. Sono ancora presenti infatti aree boschive più o meno continue, anche se a sviluppo solo lineare. Fra le tipologie vegetali di tipo naturale si annoverano alcuni saliceti ripari a dominanza di salice bianco, con presenza di pioppi bianchi, pioppi neri e robinia, un sottobosco con fitti tappeti di rovo ed arbusti come sambuco, sanguinello, biancospino, nocciolo, e infine riserve isolate ad alto fusto di farnia e frassino. Dal punto di vista faunistico non mancano numerosi animali selvatici come il riccio, la talpa, gli aironi, il coniglio selvatico, il ghiro, il tasso, la volpe, lo scoiattolo grigio americano e in taluni periodi dell’anno, spinti da fame ed innevamenti, i caprioli.

Questo tratto fluviale è stato storicamente parte integrante della vita sociale ed economica cittadina. Il Maira, oltre a fornire legname e ghiaia, era fino agli anni Sessanta del secolo scorso una risorsa economica vitale per un buon numero di pescatori di mestiere. Le sue sponde erano inoltre meta preferita dei Saviglianesi per le ore dedicate al divertimento e al riposo, con le immancabili nuotate e i tuffi nelle pozze formate dal fiume.

Non è un caso dunque se tra i personaggi rimasti impressi nella memoria cittadina ci sono uomini che vissero in stretta simbiosi con il Maira.

Ancora oggi è vivo il ricordo di Bartolomeo Racca, l’ultimo cavatore (in piemontese sabiunè) di sabbia e ghiaia, di Mario Torre detto Re Cit e di Francesco Burdisso, indimenticabili pescatori e uomini di fiume, e infine di Mario Becchio, “l’uomo della colonia”, vissuto per trent’anni senza luce e senza acqua potabile nei locali dell’ex colonia elioterapica fascista, edificata lungo il Maira nel 1934 e definitivamente rimossa negli anni Settanta, dopo essere stata gravemente danneggiata da una piena del fiume.

 

Il Cammino

Iniziativa in itinere, nata con l’ambizione di creare un sentiero di collegamento metro-montano di oltre 100 km che colleghi le Terre Alte a Torino, il tutto prima costeggiando il torrente Maira e poi il Po, tramite sentieri, strade bianche e alcuni tratti di strada asfaltati: questo da Dronero a Torino.

Ma da Dronero, tramite i Percorsi Occitani c’è il collegamento con la testata della valle Maira (circa 80 km per raggiungere Chiappera/Acceglio) mentre a Torino, stanno procedendo i lavori a completamento della ciclovia VenTo: da Torino a Venezia che è il più grande progetto di mobilità dolce del Nord Italia. Si tratta di ben 679 km di strada ciclopedonale lungo l'asse del Po asfaltati.

Quindi un tratto unico percorribile, prima in valle e lungo il torrente Maira e poi lungo Po’ … da Acceglio a Venezia!

Il percorso da Dronero a Torino è stato inaugurato il 6 marzo 2022 e dopo 9 tappe è stata raggiunta Torino il 10 aprile … con una media di oltre un centinaio di partecipanti a tappa!

Anche questa iniziativa è itinere, ci sono alcuni punti del percorso, nel tratto fra Carignano e Moncalieri, da definirsi meglio per garantire una maggiore sicurezza di camminatori e ciclisti.

 

Visualizza la mappa del Sentiero e del Cammino sul Maira

 

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