Cos'è
Ancora pochi giorni e, dopo quanto già fatto l’anno scorso, partirà la seconda edizione della “Stagione della Bici” proposta dalla Consulta Ecologica, organo consultivo dell’amministrazione comunale sulle tematiche ambientali: una azione rivolta a sensibilizzare gli studenti, le famiglie, la comunità tutta, sul ruolo della bicicletta nella nuova mobilità urbana, in particolare proposta alle scuole, dalla materna all'università, ma anche a tutta la cittadinanza.
La stagione partirà da lunedì 14 aprile fino a venerdì 6 giugno.
Si tratta di un invito: è stato richiesto alle scuole di proporre con convinzione ai propri studenti di andare a bici o a piedi a scuola e, se non è possibile, almeno di evitare di andare con l'auto sino a essere prossimi alla scuola. Per questa ragione, per chi viene da fuori città e si vede impossibilitato ad arrivare in bici, è stato richiesto di non entrare in quella che verrà chiamata zona rossa.
Adottando questi semplici comportamenti, si diminuirà lo smog che bambini e ragazzi respirano e si darà un piccolo e concreto segnale di attenzione all'ambiente.
Tra il resto l’amministrazione comunale, nel mese di maggio 2023, ha aderito al Patto dei Sindaci (iniziativa promossa dalla Comunità Europea per coinvolgere direttamente i vari Comuni in un percorso di miglioramento energetico e ambientale, attraverso il trasferimento di responsabilità dal governo centrale a quello locale), l’amministrazione comunale a fine settembre 2024 ha approvato un piano d’azione denominato PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima) per arrivare a ridurre le emissioni dei gas serra al 55% entro il 2030, come previsto anche dalle nuove direttive europee (Green Deal): l’iniziativa promosso dalla Consulta ecologica, “La Stagione della Bici”, va proprio in questa direzione.
Un impegno che coinvolgerà tutti i cittadini e tutti gli attori chiave che agiscono e interagiscono sul territorio (associazioni, enti, imprese, scuole, aziende ecc.) attraverso interventi che influiscono anche sulla qualità della vita, tramite la lotta al cambiamento climatico e ogni forma di inquinamento (aria, acqua, suolo, da rumore o luminoso).
Ciascun componente della collettività dovrà quindi fare la propria parte nelle attività di riduzione delle emissioni climalteranti e sulla scia delle azioni intraprese dall’amministrazione comunale, di far propri nuovi stili di vita e modelli di comportamento orientati alla sostenibilità.
Per fare solo un esempio sulla mobilità urbana, recenti studi a livello provinciale evidenziano che fra le “7 sorelle” (Cuneo, Alba, Bra, Fossano, Mondovì, Saluzzo e Savigliano) il 70% degli spostamenti avviene all’interno del proprio comune e circa il 65% degli spostamenti giornalieri avviene in automobile: Savigliano è l’unica fra le 7 a trovarsi totalmente in pianura: la quasi totalità degli spostamenti potrebbe essere fatto a piedi o in bicicletta, a maggior ragione se si tiene anche conto che la maggior parte degli spostamenti (54%) avviene entro un raggio di 5 chilometri! Invece soprattutto la mattina e nelle ore serali le strade sono sempre piene di auto (sempre più grosse e pesanti) in gran parte occupate dal solo guidatore.
In provincia di Cuneo negli ultimi 20 anni si è registrato un crollo di oltre il 20% (quasi 250.000 in meno) degli spostamenti giornalieri ( e questo dato è comune a tutta l’Italia), il 63% avviene in automobile e solo il 33% a piedi o in bici, poi solo il 33% è per motivi lavorativi: il resto per motivi famigliari o per il tempo libero.
Un invito a tutti i cittadini quindi a prendere esempio dai ragazzi delle scuole e a muoversi a piedi o in bicicletta … qui di seguito un elenco di opportune azioni e comportamenti (da tenersi anche oltre il 6 giugno!), atti alla riduzione dei consumi energetici, dell’inquinamento, del peggioramento climatico e per tutelare la propria salute a cominciare da piccoli gesti quotidiani:
- rispettare le ordinanze comunali di limitazione del traffico e a tutela della salute pubblica
- ridurre l’utilizzo dei mezzi circolanti, e se lo si fa a velocità moderata, utilizzando quando possibile i mezzi pubblici come il CityBus. In ogni caso spegnere il motore durante le soste per il carico/scarico di merci o persone
- usare la bicicletta o andare a piedi per gli spostamenti in città o per accompagnare i bambini a scuola
- sfruttare il progetto di mobilità sostenibile per l'incremento della pedonalità urbana denominato Metrominuto, un progetto di mobilità sostenibile promosso a Savigliano dall’Ascom e dal Comune, che punta all’incremento della pedonalità urbana, attraverso l’uso di una mappa schematica con indicazione dei luoghi di maggior interesse culturale e naturalistico. La carta, che ricorda le reti metropolitane dei grandi centri urbani, indica distanze e tempi di percorrenza tra i vari punti del reticolo, così da invogliare ad una mobilità non motorizzata per le brevi distanze
- sostare con l’auto ad una distanza superiore ai 50 metri dalle scuole, ricordando che i bambini sono più suscettibili all’azione degli inquinanti atmosferici.
Si ricordano inoltre, fra le azioni di mitigazione delle pericolose “isole di calore”, di lotta contro i cambiamenti climatici e l’inquinamento atmosferico, di miglioramento della salute umana e del benessere, che rimane sempre valido l’invito a tutti (cittadini, amministrazioni, scuole, associazioni, aziende agricole, industriali, artigianali e commerciali) a collaborare per creare opere di mitigazione come cespugli, filari e nuovi boschi urbani o nelle aree rurali. Ognuno lo potrà fare nel proprio giardino (magari anche limitando gli sfalci per permettere ai fiori … di andare in fioritura, ne guadagnerà la bellezza del prato e la biodiversità), oppure sul balcone o sui davanzali … semplicemente abbellendoli con fiori e piante.